Ticket Draghi (Colle)-Giorgetti (Premier) con l’ok degli Usa

A Draghi tocca l’onere di indicare la soluzione in grado di portare la legislatura alla sua fine naturale della primavera 2023. Circolano in merito diverse ipotesi. Due sono tecniche, Marta Cartabia e Daniele Franco, ma sembrano troppo deboli per reggere, anche con il poderoso ombrello di un Draghi capo dello Stato (...) C'è anche un'ipotesi più politica che avrebbe senso, quella di Giancarlo Giorgetti, il più draghiano dei ministri, e non solo di quelli della LegaIl commento di Anselmo Del Duca su il Sussidiario.

Draghi al Colle e Giorgetti premier?

Leggi tutto...

Nessuno riesce a contrastare Mario Draghi

Che cosa rende Draghi così dominante, pur senza un esercito alle spalle? Il personale prestigio, senza dubbio. Una levatura sopra la media (non eccelsa) della nostra classe dirigente. Un certo timore reverenziale che l’uomo incute per via del curriculum. Frequenta i potenti, padroneggia la finanza, conosce la geopolitica, sa esprimersi in lingua straniera. Non ce n’è tanti in giro con queste qualità sopraffine. Giorgetti, per dire, lo considera “un fuoriclasse”. L’uomo della Provvidenza. Al posto giusto e nel momento adatto. Però c’è dell’altro su cui il premier fa leva, specie nei confronti dei populisti. Oltre all’ascendente, mettono paura gli artigli che Draghi non ha tirato fuori. Perlomeno, non ancora. Il commento di Ugo Magri su Huffington Post.

Draghi, un uomo solo al comando! Conte e Salvini incassano senza reagire

Leggi tutto...
Sottoscrivi questo feed RSS

Newsletter

. . . .