Lavoro che non cresce, Renzi mente

Il precariato è al massimo storico, la ripresa occupazionale è modesta, la narrazione del governo è “al servizio della conservazione del potere”. E’ questo il bilancio che Luca Ricolfi, sociologo e docente di analisi dei dati all’Università di Torino, traccia del Jobs act un anno dopo l’entrata in vigore dei primi decreti della riforma. Il capo del governo “sembra non comprendere il significato delle statistiche di cui parla”. L'articolo di Stefano De Agostini su il Fatto Quotidiano.

Lavoro, il gioco delle tre carte del premier

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Flop del progetto "Garanzia giovani"

Il progetto Garanzia Giovani è un flop, ormai è assodato. Che lo stanziamento previsto dall’Unione europea, 1,5 miliardiper l’Italia, sia stato un affare per aziende private, agenzie del lavoro o Enti di formazione, è invece un fatto poco noto. Eppure, leggendo le circolari applicative, guardando i contratti che vengono fatti firmare ai giovani interessati, quelli tra i 15 e i 29 anni, i compensi previsti per chi si accredita al progetto e gli incentivi per chi assume, magari solo per sei mesi e poi ciao, sono indicati chiaramente. Si tratta di centinaia di milioni. Un articolo di Salvatore Cannavò su il Fatto Quotidiano.

Giovani senza lavoro, ingrassano le agenzie iterinali

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