Rettori degli atenei nei guai per le scarse risorse

 Alla Sapienza di Roma, il più grande ateneo d'Europa, si “perdono”, ai fini delle entrate di bilancio, 42 mila iscritti, a Palermo 20 mila, alla Federico II di Napoli oltre 30 mila, alla Statale di Milano 18.000. In soldi, la differenza è dolorosa: per fare un esempio, la prima università d’Italia e d’Europa, la Sapienza, ha perso una decina di milioni di euro di fondi con il nuovo meccanismo. E siamo solo all’inizio: infatti se per quest’anno solo il 20 per cento del finanziamento è attribuito sulla base di questo calcolo, entro cinque anni si salirà al 100 per cento. Cioè, i fuori corso saranno solo un “peso morto” per gli atenei, un costo che c’è ma non conta nulla ai fini del finanziamento pubblico. U articolo di Roberta Carlini su l'Espresso.

Le furbizie degli atenei per non perdere finanziamenti

Leggi tutto...
Sottoscrivi questo feed RSS

Newsletter

. . . .