Machiavellerie...off

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Machiavellerie, il primo festival italiano, volto a promuovere e a valorizzare il pensiero e l’opera del padre fondatore della scienza politica moderna, diventa un viaggio poliedrico che attraversa l’Italia, invitata a raccontare, interpretare e declinare i mille volti del grande intellettuale che a San Casciano, nella dimora di Sant’Andrea in Percussina, durante gli anni dell’esilio, compose il celebre “De Principatibus” (1513), una delle opere più tradotte al mondo.

Il Comune di San Casciano in Val di Pesa che ha ideato e realizzato la rassegna, della quale si sono tenute tre edizioni a partire dal 2021, in vari spazi pubblici del territorio e  dove si sono alternati lectio magistralis, dialoghi, incontri, spettacoli teatrali, percorsi escursionistici e attività ludico culturali per i più piccoli, estende il raggio di azione. 

Prende il via dunque, in forma inedita, l’edizione “Off” di Machiavellerie, che con cadenza biennale offrirà un palcoscenico privilegiato alle diverse espressioni della contemporaneità, ai linguaggi, agli strumenti e alle attività proposte dalle cittadine e dai cittadini che da spettatori potranno cambiare ‘maschera’ e diventare  protagonisti del  progetto culturale finalizzato a creare, condividere da ogni regione d’Italia nuove occasioni di riflessione, scambio e confronto. La manifestazione Machiavellerie “Off” è realizzata con il contributo della Regione Toscana e il sostegno della Società Agricola Tenuta Machiavelli Srl.

L’obiettivo culturale del progetto è ancora una volta la volontà di attualizzare e interpretare in forma libera il pensiero e l’opera di Machiavelli attraverso l’elaborazione di progetti, attività, spettacoli, incontri, convegni, pubblicazioni ed eventi espositivi, mirati a rivelare angolazioni inesplorate e a proporre e accendere nuovi punti di vista  sull’eredità filosofica lasciata dal Segretario della Repubblica fiorentina.

In attesa della quarta edizione del Festival, l’amministrazione comunale indice, quindi, un avviso di rilevanza pubblica per la raccolta di idee, progetti e produzioni culturali che possano dare forma al programma di iniziative che sarà realizzato nel corso del prossimo autunno, dall’8 al 17 novembre 2024.

 Le proposte, che saranno valutate e selezionate da una specifica commissione, dovranno rispondere a determinati requisiti tra cui l’attinenza del progetto al filo conduttore del Festival e al pensiero di Niccolò Machiavelli e lo svolgimento dell’iniziativa nel periodo previsto dall’avviso. Saranno presi in considerazione saggi, studi, approfondimenti, realizzazione di reading, performances e spettacoli teatrali, prodotti audiovisivi, fumetti, graphic novel ecc., laboratori didattici, mostre, visite guidate/ trekking e concerti.

 Le iniziative potranno svolgersi su tutto il territorio nazionale in spazi idonei per lo svolgimento delle attività proposte. Ai soggetti selezionati sarà data l’opportunità di realizzare la propria iniziativa nelle sedi messe a disposizione dal Comune di San Casciano tra cui la Biblioteca comunale, il Teatro comunale Niccolini, il Museo Giuliano Ghelli e Casa Machiavelli.

Le proposte sono da presentare esclusivamente via mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. allegando l’apposito Form di partecipazione dall’8 luglio all’8 settembre 2024. Il materiale e le informazioni dettagliate relative all’avviso sono disponibili sul sito web del Comune https://www.comune.san-casciano-val-di-pesa.fi.it/. Allo stesso modo le proposte selezionate saranno pubblicate a partire dal 25 settembre 2024. Info: ufficio Cultura tel. 055 8256260-270. Pagina Fb Comune di San Casciano in Val di Pesa.

Patrizia Lazzarin, 20 agosto 2024

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I conti, in politica, si fanno con la «realtà effettuale», con i fatti, come già raccomandava Machiavelli; che pur viveva in un'epoca in cui il popolo dipendeva da sovrani assoluti che facevano quello che volevano. I conti non si fanno a chiacchiere, anche se le parole, in democrazia pur contano. Figuriamoci se non li si dovrebbero fare ora che al popolo sono attribuiti poteri analoghi a quelli dei sovrani assoluti dei tempi di Machiavelli. Ma il popolo conta davvero? Un editoriale di Piero Ostellino su il Giornale.

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Marco Ilapi

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