In viaggio con Merianin. Maria Sibylla Merian

In viaggio con Merianin. Maria Sibylla Merian

Un viaggio di formazione lungo la vita e dentro i luoghi di una donna che potremmo definire rivoluzionaria. Maria Sibylla Merian fu tale per diverse ragioni. Nata nel 1647 a Francoforte, amava disegnare e studiare gli insetti, per lei simbolo della perfezione dell'opera di Dio e in questo andò contro la sua famiglia e le superstizioni popolari e religiose che consideravano tali esseri diabolici. Fu pittrice, si occupò di scienza e fece un lungo viaggio avventuroso nel Suriname, accompagnata solo dalla figlia più giovane, rovesciando in tale maniera le convenzioni dell'epoca che relegavano le donne a occupazioni marginali e non di grande valore all'interno del mondo scientifico e artistico. Mise in discussione la teoria aristotelica, allora giudicata corretta, secondo cui i bruchi nascevano non dalle uova, ma dalla rugiada che cadeva sulle foglie.

Presso la Biblioteca dell'Archiginnasio di Bologna, dal 3 marzo al 29 aprile, una mostra a lei dedicata è l'occasione per un viaggio verso i paesi tropicali a partire dalla sua opera più famosa Metamorfosi degli insetti del Suriname, di cui l'Archiginnasio, come altri importanti musei e biblioteche d'Europa, possiede una copia. Le pagine del libro antico di questa illustratrice e naturalista vissuta nel XVII secolo sono legate, nella rassegna, a un filo di rimandi con un libro d'artista a lei dedicato. Durante il percorso potremmo ammirare volumi antichi riccamente illustrati e farci incuriosire da suggestioni iconografiche di diversa provenienza dal Seicento ad oggi e dalle tavole originali stampate a mano del libro d'artista Archivio Merianin (le Magnificheeditrici, 2022) che intrecciano, bacheca per bacheca, un dialogo con i volumi antichi e i documenti relativi alla vita e all'opera di Merianin, così chiamata per distinguerla dal suo celebre padre.

Il suo genitore, Matthäus Merian il Vecchio, era un famoso editore ed incisore che morì quando Sibylla aveva solo tre anni. Ella ricevette un'educazione artistica dal patrigno Jacob Marrel, un pittore di fiori e nature morte che le insegnò a dipingere e a realizzare incisioni. Già dall'età di tredici anni aveva cominciato a distinguersi in tale arte. Fu in particolar modo affascinata dai bruchi che si trasformavano in farfalle e cominciò così ad allevarli e a studiarli. Sposatasi nel 1665 con l'artista Johann Andreas Graff, lavorò per mantenere la famiglia ricamando e dipingendo tessuti per le casate nobili e insegnando tali conoscenze alle figlie delle famiglie dell'alta borghesia per le quali inventò e realizzò ll libro dei fiori, un campionario di modelli floreali a cui fece seguito una seconda opera, espressione dei suoi principali interessi: La meravigliosa metamorfosi dei bruchi e il loro peculiare nutrirsi dei fiori.

Il libro più famoso di Merian è però Metamorfosi degli insetti del Suriname, pubblicato ad Amsterdam nel 1705, dopo un viaggio di studio da lei compiuto nel 1699 nel paese tropicale, all'età di 52 anni e di cui la Biblioteca dell'Archiginnasio conserva sia una copia in lingua latina, sia in lingua francese. Il testo uscì infatti con un titolo in latino, la lingua degli scienziati. L'opera suscitò grande interesse ancora prima della sua edizione. Ad Amsterdam al suo ritorno fu organizzata una mostra con tutte le meraviglie che aveva portato con sé dal lungo viaggio.

Per la creazione del volume osservò e disegnò gli insetti che aveva visto e possedeva ancora. Ogni disegno doveva essere poi colorato, trasformato in incisione e quindi stampato. Stupisce il particolare metodo di osservazione, descrizione e rappresentazione di insetti, animali e piante tropicali. Le splendide illustrazioni, infatti, mostrano al centro la pianta nutrice circondata dall'insetto nei vari stadi di sviluppo rappresentati simultaneamente e il formato del libro permette l'incanto della grandezza naturale.

Per i ragazzi dai 7 ai 10 anni sono stati pensati dei laboratori artistici e di stampa a partire dalle tavole di quest'opera. Basandosi sul procedimento da lei usato per comporre le proprie illustrazioni: osservazione, incisione e acquerellatura, i partecipanti potranno iniziare a realizzare un'incisione, movimentare un torchio calcografico, ottenere una stampa e una controstampa da acquerellare e imparare i nomi delle piante e delle farfalle rappresentate. I tre laboratori gratuiti, a cura di Monica Monachesi di Officina fantastica e le Magnificheeditrici si terranno sabato 11, 18, 25 marzo 2023, dalle 10 alle 12.30. La prenotazione obbligatoria si effettua scrivendo a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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