Proposte per fermare la speculazione sul prezzo del gas

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È possibile affrontare l'emergenza energetica creata da Mosca

La dichiarazione di guerra di Putin sul nostro approvvigionamento di gas completa quanto già fatto finora, cioè il taglio dell’80 per cento delle forniture, e con lo stesso obiettivo: fare la guerra all’Europa da un punto di vista economico, scatenando un forte aumento del prezzo del gas (...) Il gas liquido che acquistiamo dagli Stati Uniti o da altre fonti viaggia oggi a un prezzo di circa 30 euro/MWh cioè circa il 12% rispetto al Ttf (...) Se i Paesi Bassi non sono d'accordo allora si discuta se l'Europa esiste o è finta. Se fosse finta sarebbe bene dirlo subito, perché mai come in questo momento deve esserci.Il commento di Giovanni Cagnoli su Linkiesta.

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Elezioni politiche: vincerà la destra, perderà la sinistra

Il centro destra vincerà le elezioni ma... non riuscirà a governare!

Le elezioni saranno realisticamente vinte a mani basse dal centrodestra, e perse altrettanto chiaramente dal centrosinistra – che non è più “centro” ma solo ed esclusivamente “sinistra” (...) Scompariranno nel nulla, senza nemmeno troppo chiasso, meteora triste e costosissima (200 miliardi di debito pubblico in più tra Reddito di cittadinanza, banchi a rotelle, monopattini, Cashback, Bonus 110%, gestione Covid e sussidi a ogni angolo) dell'incompetenza assoluta assurta a valore Il commento di Giovanni Cagnoli su Linkiesta.

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La disfatta in Ucraina e la tragedia economica della Russia

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La guerra in Ucraina, la Waterloo di Putin

L’economia russa prima della guerra aveva un prodotto interno lordo di circa 1800 miliardi di dollari contro circa 25mila degli Stati Uniti e altrettanti 25mila dell’area europea, quindi il rapporto di forza relativa è di 1 a 30, circa. Non solo, l’economia russa è basata unicamente sull’esportazione di materie prime ed è enormemente arretrata tecnologicamente, con un divario che si andrà allargando in modo fortissimo in conseguenza delle sanzioni (...) La guerra contro la libertà delle persone e delle idee è già stata persa nel 1989 dall’URSS e riproporla 30 anni dopo appare velleitario e suicida. L’Occidente vive nel secondo semestre del 2022 probabilmente il momento peggiore con inflazione elevatissima, banche centrali restrittive (forse inutilmente ma è così), e realisticamente crescenti tensioni sociali. Il commento di Giovanni Cagnoli su Linkiesta.

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