di Patrizia Lazzarin

Nel Meridione italiano che legge troppo poco, le librerie scarseggiano (sono il 25% in meno in rapporto alla popolazione rispetto al Centro Nord) e le vendite di libri si arrestano sotto al 20% del totale nazionale. Le biblioteche, che invece ci sarebbero, non hanno un patrimonio librario e strutture adeguate per soddisfare i lettori, cosicché i prestiti per abitante sono meno di un decimo di quelli del Centro-Nord.
“Al Sud e nelle Isole mancano le infrastrutture, è inevitabile partire da qui – dichiara il presidente dell’Associazione Italiana Editori (AIE) Innocenzo Cipolletta a Napoli, aprendo il convegno Per una primavera della lettura al Sud e chiamando a raccolta istituzioni nazionali e locali, privati, terzo settore, mondo della scuola –. I numeri che presentiamo oggi vogliono essere il punto di partenza di una discussione costruttiva che porti il Paese in breve tempo a mettere in campo tutte le risorse possibili per un cambio di passo. L’attenzione alle zone svantaggiate del Piano Olivetti lanciato dal Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, il ripristino del fondo per gli acquisti straordinari delle biblioteche e il fondo per l’apertura di nuove librerie, le molte iniziative di Regioni e Comuni, del Centro per il libro e la lettura, il ruolo importantissimo del privato no profit sul territorio sono tutti tasselli di un mosaico che va strutturato e rinforzato. Gli incontri proseguiranno nei prossimi mesi nelle altre Regioni del Sud coinvolte nella ricerca”.
“Ho la convinzione che questo convegno sia un importante momento di confronto su temi cui siamo particolarmente impegnati da sempre. Mi riferisco in generale alla cultura e a tutte le iniziative, che pur tra le difficoltà, rappresentano momenti di riflessione e di rilancio per obiettivi fondamentali come la diffusione della lettura – ha dichiarato il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca –. La Campania è da sempre in prima linea nel sostegno agli editori, innanzitutto con una legge sull’editoria che abbiamo approvato proprio con l’obiettivo di dare respiro e possibilità di programmazione alla categoria. Quest’anno un ulteriore riconoscimento arriva dal Salone di Torino, dove la Campania sarà la regione ospite nel prossimo mese di maggio”.
Gli indici di lettura. Nelle otto Regioni (Abruzzo, Molise, Sicilia, Basilicata, Calabria, Puglia, Sardegna e Campania) prese ad esame nella ricerca presentata da AIE e condotta da Pepe Research, leggono libri a stampa, ebook o ascoltano audiolibri il 62% dei cittadini sopra i 15 anni, contro il 77% del Centro-Nord e una media nazionale del 72%.
Le librerie che non ci sono e i libri che non si vendono. Nel Sud e nelle Isole vive un terzo (34%) della popolazione italiana, ma i libri venduti sono meno di un quinto, il 19%. Questi numeri vanno messi in correlazione a quelli delle librerie presenti sul territorio: al Centro-Nord c’è una libreria ogni 15.730 abitanti, nel Sud e nelle Isole una ogni 20.880 abitanti, con ampie aree del territorio non coperte. Il dato varia molto da Regione a Regione, con Campania, Basilicata, Calabria e Sicilia le Regioni più in difficoltà. Significativamente, se si chiede agli acquirenti di indicare dove comprano i libri, il 24% di questi nel Sud e nelle Isole indicano come canale utilizzato le cartolibrerie e le edicole, dieci punti percentuali in più rispetto al 14% del Centro-Nord, a testimoniare un ruolo di supplenza sul territorio. Invece le librerie indipendenti nel Sud e nelle Isole sono frequentate dal 21% degli acquirenti, sei punti percentuali in meno rispetto al 27% del Centro-Nord. Le librerie di catena sono indicate come luogo di acquisto dal 48% degli acquirenti nel Sud e nelle Isole e dal 44% nel Centro-Nord.
Le biblioteche ci sono, ma arrancano. Nel Sud e nelle Isole le biblioteche hanno un patrimonio carente e per questo i prestiti non si fanno: sono 55 per mille abitanti, dieci volte in meno che la media nazionale (511) e una piccola frazione dei 741 prestiti per mille abitanti del Centro-Nord. Questo nonostante le strutture siano presenti: nel Sud e nelle Isole ci sono 11 biblioteche per 100 mila abitanti, contro una media nazionale di 12, e un indice di 13 nel Centro-Nord. Sardegna, Abruzzo e Molise, Basilicata e Calabria, sono anche sopra la media del Centro-Nord. Ma se guardiamo invece al patrimonio librario, la situazione precipita. Il patrimonio bibliotecario per mille abitanti nel Sud e nelle Isole è di 1.763 volumi, circa la metà dei 3.244 nel Centro Nord, mentre la media nazionale è di 2.748.
6 aprile 2025