Non so se ironizzare o altro su queste infelici (per dir poco) battute dei nostri uomini politici nel corso degli ultimi 22 anni. Non si salva proprio nessuno. La cosa sconcertante è, però, la seguente: siamo talmente abituati alle giravolte dei senatori e dei senatori che pontificano su tutto lo scibile umano per catturare il consenso dell’elettorato e quando raggiungono il proprio obiettivo, facilmente cambiano atteggiamento, irritando chi li ha votati. Sono dei voltagabbana e non se ne rendono conto. Ecco un campionario di pareri sulla nostra televisione che, a parole, dovrebbe essere indipendente dalle voglie dei partiti. La televisione pubblica, occuparne tutto (o quasi) gli spazi, è un obiettivo primario della classe politica italiana. Nonostante le reiterate promesse da parte di tutti di farne una BBC versione casareccia (italica), le maggioranze che si alternano alla guida dell’esecutivo (negli ultimi anni Renzi, Gentiloni, Conte, Draghi e Meloni) come primo obiettivo delle loro politiche è stato ed è l’assedio di Saxa Rubra, la conquista quasi manu militari della televisione di Stato. Ecco un splendido commento di Mattia Feltri su La Stampa di alcuni anni fa. L’articolo è più che mai attuale (ndr)
“In Rai serve un presidente indipendente da tutti i partiti (Massimo D’Alema, 2002)
Ci vuole una Rai più autonoma dai partiti (Piero Fassino, 2003)
La Rai deve essere fuori dalle logiche di lottizzazione (Gianni Alemanno, 2006)
La Rai non è e non deve diventare proprietà privata di un governo, se no è regime (Guido Crosetto, 2006)
La Rai deve essere la casa di tutti e non di chi ha vinto le elezioni, la politica faccia un passo indietro (Dario Franceschini, 2006)
Bisogna eliminare la lottizzazione in Rai (Clemente Mastella, 2007)
Bisogna andare nella direzione della fuoriuscita dei partiti dalla Rai (Walter Veltroni, 2008)
Cambiamo le regole, basta con la Rai occupata dai politici (Antonio Di Pietro, 2008)
Presenteremo presto una proposta di legge per lasciare i partiti fuori dalla Rai (Pierluigi Bersani, 2010)
Fuori i partiti dalla Rai (Gianfranco Fini, 2010)
Serve una svolta con la fuoriuscita dei partiti dalla Rai (Italo Bocchino, 2012)
C’è bisogno di un intervento che riduca la presenza in Rai dei partiti (Paolo Gentiloni, 2012)
La Rai deve riformarsi: via i partiti (Beppe Grillo, 2014)
Evitiamo di mettere i partiti dentro la Rai (Matteo Renzi, 2015)
Per cambiare le cose in Rai bisogna cacciare i partiti (Luigi Di Maio, 2015)
Cacciare i partiti (Luigi Di Maio, 2015)
La politica resti fuori dalla Rai (Roberto Fico, 2018)
Per la Rai cerchiamo persone sganciate dalle logiche di partito (Matteo Salvini, 2018)
Questo è il momento giusto per riformare la Rai e sottrarla alle ingerenze della politica (Giuseppe Conte, 2021)
Abbiamo la sistematica occupazione della Rai (Giorgia Meloni, 2016)
Che magnifica armonia!
Mattia Feltri – La Stampa – 16 maggio 2023″