di Patrizia Lazzarin

In prima assoluta mondiale al Museo di Storia Naturale di Milano fino al 27 aprile 2025, BREATHTAKING è un’installazione ideata e realizzata dal fotografo di fama internazionale Fabrizio Ferri, come riflessione sull’effetto devastante delle plastiche e delle microplastiche negli oceani. Un’opera che evidenzia la stretta correlazione tra l’inquinamento dei mari e le conseguenze letali per la nostra vita.
“Ho visto alcune inquietanti fotografie di un delfino e di una foca soffocati da sacchetti di plastica. Guardando queste immagini ho acquisito una nuova consapevolezza: la forza letale della contaminazione dei mari e degli oceani che causiamo con la plastica e le microplastiche non uccide solo gli oceani, stiamo uccidendo noi stessi” Fabrizio Ferri.
Promossa dal Comune di Milano-Cultura, prodotta a New York da Geraldina Polverelli Ferri e a Milano da Museo di Storia Naturale e da Nobile Agency, BREATHTAKING è stata realizzata in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore, e grazie al sostegno di Credem Euromobiliare Private Banking e al contributo di Crivelli Gioielli.

“Per condividere questa consapevolezza – spiega Ferri – ho scattato una serie di drammatici ritratti di famosi talenti internazionali come se fossero asfissiati dalla plastica: Helena Christensen, Misty Copeland, Willem Dafoe, Charlotte Gainsbourg, Gala Gonzalez, Julianne Moore, Bridget Moynahan, Carolyn Murphy, Isabella Rossellini, Susan Sarandon e Naomi Watts. La loro adesione al progetto è stata immediata e sentita. Ciascuna delle stampe in grande formato sarà appesa su una parete nera, trafitta da due chiodi in ferro battuto forgiati a mano. Lo spettatore sarà immerso all’interno di questa installazione, al centro della quale sarà collocata una bara di vetro trasparente riempita d’acqua.”
BREATHTAKING trasporterà i visitatori nel silenzio assordante degli abissi attraverso un allestimento intenso e coinvolgente: una grande bara di vetro contenente acqua di mare, simbolo inequivocabile della vulnerabilità degli ecosistemi acquatici e della vita stessa, sarà posizionata al centro di 12 grandi immagini poste su una parete nera trafitte da chiodi di ferro grezzo. Marina Abramovich ha dato il suo prezioso contributo all’installazione proponendo di ricreare l’assenza di suono del silenzio degli abissi attraverso l’utilizzo di cuffie insonorizzanti.
“L’arte sa mettere a fuoco le grandi domande del nostro tempo con un linguaggio che arriva dritto all’intelligenza e alle emozioni – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi.
BREATHTAKING non si fermerà a Milano, ma viaggerà per il mondo sostenuta da sponsor che condividono la mission di salvaguardare il pianeta promuovendo soluzioni sostenibili concrete per ridurre l’uso di plastica.
9 aprile 2025