Articolo realizzato con Ai
Negli ultimi mesi, il ticket presidenziale repubblicano formato da Donald Trump e J.D. Vance ha intensificato una campagna contro le principali università americane, accusandole di promuovere ideologie progressiste e di ostacolare la libertà di espressione.
Le principali accuse
Trump e Vance sostengono che le università, in particolare le istituzioni d’élite come Harvard, siano diventate centri di propaganda “woke”, imponendo politiche di diversità, equità e inclusione (DEI) che, a loro avviso, discriminano gli studenti bianchi e soffocano il pensiero conservatore
Azioni legislative e amministrative
– Ha inoltre introdotto il Encampments or Endowments Act, che prevede la sospensione dei finanziamenti federali per le università che non rimuovono accampamenti di protesta ritenuti “disruptive” entro sette giorni.
– L’amministrazione Trump ha congelato oltre 2 miliardi di dollari di finanziamenti federali destinati ad Harvard, in risposta al rifiuto dell’università di conformarsi alle richieste governative, tra cui la cessazione dei programmi DEI e la consegna di dati su ammissioni e assunzioni.
Reazioni delle università
Harvard ha respinto le richieste dell’amministrazione, definendole un’ingerenza nella libertà accademica e ha annunciato l’intenzione di intraprendere azioni legali.
Altre istituzioni, come Columbia, Stanford e MIT, si sono unite a Harvard nella resistenza, mentre alcune, come Columbia, hanno scelto di conformarsi alle richieste per evitare ritorsioni finanziarie.
La situazione attuale potrebbe portare a un confronto legale significativo, con potenziali implicazioni per il futuro dell’istruzione superiore e della libertà di espressione negli Stati Uniti.
21 aprile 2025