di Bruno Chiavazzo
A proposito del mio post (L’American dream di Giorgia Meloni) sul viaggio americano di Giorgia Meloni dal suo “amico” Trump che ha raccolto molti commenti, alcuni anche poco rispettosi della mia persona, ma va bene così, fa parte del gioco, vorrei riportare quanto accaduto ieri sera, ad una cena di raccolta fondi per il partito repubblicano, poche ore prima dell’entrata in vigore dei dazi «reciproci» alla mezzanotte americana (le 6 del mattino in Italia). Il presidente degli Stati Uniti ha parlato dei Paesi stranieri che vogliono trattare con lui sui dazi: «Questi Paesi ci chiamano, mi baciano il culo, stanno morendo dal desiderio di fare un accordo». Trump ha descritto i leader stranieri come pronti a tutto pur di evitare i dazi, facendone una specie di imitazione: «Per favore, per favore signore, fai un accordo. Farò qualunque cosa signore». Lo stile è quello della “mamie” (si badrone) di colore di Via col vento. Ripeto la domanda: che ci va a fare Giorgia Meloni a Washington?
19 aprile 2025