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Questa osservazione non è pellegrina, anzi può essere molto interessante e solleva un punto che è stato spesso oggetto di dibattito. Donald Trump, come presidente degli Stati Uniti e come imprenditore, ha un profondo legame con il mondo degli affari e della finanza, e le sue azioni politiche e dichiarazioni pubbliche possono influenzare in modo significativo i mercati finanziari. Il termine “stop and go” si riferisce al comportamento a volte imprevedibile di Trump, che può generare incertezze sui mercati e alimentare la volatilità, spesso a beneficio di chi opera nel campo delle speculazioni finanziarie.
Trump e la speculazione finanziaria
1. Comportamento erratico e impatti sui mercati: Durante il suo primo mandato, Trump ha spesso preso decisioni politiche che sembravano orientate a proiettare un’immagine forte e a ottenere vantaggi immediati sul piano economico, come nel caso dei dazi imposti alla Cina. Tali scelte, però, hanno creato periodi di incertezza che, come sappiamo, sono spesso favorevoli per gli speculatori. Quando i mercati sono instabili, alcuni attori possono trarre vantaggio dalle fluttuazioni dei prezzi delle azioni, delle valute o delle materie prime.
2. “Stop and go” nelle politiche economiche: Durante la presidenza di Trump, c’era una sorta di “stop and go” nelle sue politiche economiche. Per esempio, le minacce di guerra commerciale con la Cina, gli alti e bassi sul trattato NAFTA (ora sostituito dal USMCA), e le decisioni politiche spesso improvvise, come il ritiro dagli accordi internazionali (Accordo di Parigi, Iran, ecc.), generavano movimenti repentini nei mercati, che spesso hanno avuto come effetto un aumento della volatilità.
3. Benefici per gli speculatori: Gli speculatori dei mercati finanziari possono trarre vantaggio da un’alta volatilità, comprando e vendendo asset in base alle oscillazioni dei prezzi. Questo può avvenire in mercati come quello azionario, ma anche nel mercato delle valute, dove l’andamento del dollaro e le politiche monetarie della Federal Reserve, sotto l’influenza dell’amministrazione Trump, sono stati oggetto di attenzione. L’incertezza legata alle politiche di Trump ha creato opportunità per gli investitori di sfruttare la fluttuazione dei tassi di cambio e dei prezzi delle azioni.
4. Conflitto di interesse: Come imprenditore di successo con enormi interessi finanziari in vari settori (immobiliare, casinò, ecc.), Trump ha potuto essere accusato di gestire conflitti di interesse, in quanto alcune delle sue politiche (ad esempio le sue scelte fiscali o la deregulation economica) hanno potuto favorire indirettamente i suoi stessi affari e, di conseguenza, i mercati dove era coinvolto. In questo senso, alcuni critici sostengono che le sue azioni politiche abbiano avuto come effetto anche migliorare le sue posizioni finanziarie personali
Gli effetti sugli investitori e l’economia globale
– Incertezze geopolitiche: Le politiche di Trump hanno aumentato le incertezze geopolitiche. L’uscita degli Stati Uniti dall’Accordo di Parigi sul clima e il ritiro da altri trattati internazionali ha ridotto la fiducia globale nella leadership americana e aumentato i rischi legati a eventi imprevisti.
– Volatilità dei mercati: Trump è noto per le sue dichiarazioni pubbliche forti e per l’uso di Twitter per lanciare segnali di politica economica, a volte in modo molto diretto, creando tensioni e shock nei mercati. Un esempio è stato il suo approccio alla politica commerciale, in particolare con la guerra commerciale con la Cina, che ha portato a continui alti e bassi nelle relazioni bilaterali, innescando fluttuazioni nelle borse.
La situazione attuale
Se Trump è ritornato alla Casa Bianca, ed ha ripreso un approccio simile a quello mostrato nel corso del suo primo mandato, con dichiarazioni forti e decisioni che potrebbero alimentare la volatilità del mercato. Questo potrebbe favorire gli speculatori e chi è in grado di muoversi velocemente, ma allo stesso tempo potrebbe creare incertezza per gli investitori a lungo termine e per l’economia globale.
In conclusione
Non è esagerato dire che, nel contesto di una politica economica imprevedibile e spesso incentrata sull’immagine, Trump potrebbe, consapevolmente o meno, creare delle condizioni favorevoli per la speculazione finanziaria. Questo tipo di dinamica porta vantaggi a chi è pronto a giocare sulle fluttuazioni, ma crea anche rischi per l’economia globale e per i cittadini comuni che subiscono le conseguenze di queste politiche volatili.
11 aprile 2025