di Patrizia Lazzarin

Con la mostra Velvet mi Amor il Museo del Tessuto di Prato celebra la lucentezza e la complessità delle lavorazioni che rendono il velluto uno dei tessuti più amati di sempre. Velvet mi Amor è un progetto espositivo dedicato alle sperimentazioni contemporanee sul velluto con un percorso nel quale prendono corpo 24 personaggi nati dalla fantasia creativa e dalla ricerca dello studio dei designer Stefano Chiassai e Corinna Chiassai, specializzato in consulenze creative per marchi di moda maschile e femminile a livello nazionale e internazionale.
I 24 personaggi pensati per la mostra dai due designer, totalmente vestiti in velluto, sono esseri dalle forme aliene e dai look futuristici, che esplorano le potenzialità del materiale nella ricerca contemporanea, interpretandolo con nuove forme, manipolazioni e accostamenti innovativi.
L’installazione, presentata in alcune fiere di settore, ma per la prima volta in ambito museale, mostra al pubblico lavorazioni manuali e sperimentazioni tecniche che vanno oltre l’esercizio stilistico, celebrando la creatività della produzione tessile contemporanea.

L’esposizione valorizza l’eccellenza, l’artigianalità e il saper fare delle molte aziende italiane coinvolte nel progetto e in particolare la versatilità del velluto, presentata in chiave sperimentale grazie a manipolazioni esplorative, accostamenti innovativi, trattamenti speciali: laser, intarsi di velluto con altri materiali, stampe a illusione ottica, intrecci manuali, plissettature, cambi di direzione delle coste di velluto, abbinamenti di colori inusuali e nuove texture che animano l’installazione.
Accanto ai velluti troviamo anche altri materiali che, attraverso un ampio ventaglio di lavorazioni, ne imitano l’aspetto: rasi, popeline, gabardine, fustagni, denim, tessuti dalla superficie più o meno tridimensionale, più o meno liscia, sono lavorati in maniera tale da dare l’illusione di essere velluti. “L’idea era trasformarlo profondamente”, dichiara Stefano Chiassai ,“Nuove forme, lavorazioni inedite, collocazioni sorprendenti e maggior versatilità”. Aggiunge Corinna Chiassai: “La bellezza di quella moda che mi fa ancora sognare e sperare… Oh Moda mi amor, oh Velvet mi amor”.

Dichiara la Sindaca del Comune di Prato, Ilaria Bugetti: “Il Comune di Prato è orgoglioso di sostenere il progetto espositivo del Museo curato da Stefano e Corinna Chiassai perché interpreta in chiave contemporanea l’uso di un tessuto, il velluto che è parte della storia imprenditoriale del distretto di Prato nonché elemento caratterizzante della tradizione stilistica non solo italiana. Lo stretto connubio tra la creazione dei tessuti, l’innovazione e la cultura è una caratteristica del nostro territorio e della nostra esperienza.
Non è un caso che questa mostra si apra contestualmente all’esposizione “Prato, fabbrica di tessuti e di cultura” che si svolgerà dal 12marzo presso la Sala del Cenacolo alla Camera dei Deputati di Roma. Entrambe sono occasioni speciali, per apprezzare quel saper fare “artigianale” con una visione innovativa che ben si inserisce negli obiettivi del Museo del Tessuto: raccontare storie tipiche della nostra tradizione tessile, interpretarle con le lavorazioni del presente e proiettarle verso il design del futuro.”
8 marzo–8 giugno 2025
Museo del Tessuto Via Puccetti 3 Prato
Orari: martedì-giovedì: 10.00-15.00 | venerdì-sabato: 10.00-19.00 | domenica: 15.00-19.00 | lunedì chiuso
Biglietto: 10 euro intero; 8 euro ridotto
27 marzo 2025