di Patrizia Lazzarin

Un cielo punteggiato di stelle è stato lo sfondo naturale allo spettacolo Giacomo. Una storia d’Amore. La vita di questo uomo che a trecento anni dal suo ultimo respiro, affascina ancora molto per il suo anticonformismo, è stata catapultata sul fluttuare morbido delle acque dell’Arsenale Veneziano. Gli sguardi degli spettatori dalle tribune e i pontili di un teatro all’aperto hanno inseguito come il filo di Arianna un gioco di luci e d’acqua, dai caleidoscopici colori, capaci nella loro esplosione di dare la parvenza di proiettarci verso l’alto.
Sull’elemento acqueo, dove lieve e misterioso era nella notte lo sciabordio, la voce di Henriette, la donna che egli amante consacrato dalla letteratura, non riuscì a conquistare, scandiva i momenti salienti della sua vita.
Giacomo Casanova lo conosciamo come seduttore, ma egli è stato in particolare l’uomo che amava sfidare le convenzioni e a lui è dedicato il Carnevale veneziano del 2025 poiché simbolo anche di una vita rincorsa spezzando e ribaltando le regole. Il Carnevale è anche vestire panni diversi, tutti quelli che potremmo desiderare.
Casanova conosciuto nel mondo come seduttore e per la sua quasi mitica evasione dalla prigione dei Piombi di Venezia, come ci raccontano le vicende contenute nella sua biografia scritta in francese l’Histoire de ma vie, è stato un grande viaggiatore, un letterato, amabile conversatore, spia, giocatore d’azzardo, millantatore ed oculista, militare e storico. Sette canzoni per Casanova scritto dalla drammaturga veneziana Antonella Barina è il canovaccio, i cui fili, catturati dagli attori, cantanti, danzatori e acrobati hanno prodotto uno spettacolo evocativo, totale.
Venezia che è sogno, sorpresa, stupore, come scrive anche Barina nel testo, diventa l’immagine capace di uscire dalle acque ricreando le sfumature e i toni del Settecento Veneziano.
Fontane danzanti, luci scintillanti e proiezioni video hanno ricreato luoghi e tempi del passato.

Comete, creature eccezionali portatrici di luci ed ombre … Mai indifferenti. Quali siete voi Giacomo Casanova, amato o odiato, assolto o condannato. Nato in Venezia trecento anni fa in Calle già della Commedia incarnato nel grembo irrequieto di Zanetta, attrice di fama.
La luminosa dea del bimbo che eravate. Lasciatevi ora raggiungere da me, anima mia. Da me, Henriette, l’amante che per tutta la vita avete continuato a desiderare. Anch’io vi amavo, ne avete dubitato?
Arte e tecnologia si sono combinate nella performance prodotta da Vela Spa. Sono emerse dal buio tutt’intorno le sorprendenti macchine sceniche della compagnia francese Ilotopie, ideate per lo spettacolo. Henriette nell’interpretazione dell’attrice Silvia Nanni e le straordinarie potenti voci liriche della soprano Silvia Celadin e del baritono Alberto Zanetti hanno narrato stralci di vita capaci di fascino. Sei danzatori e acrobati delle compagnie Liberi Di Physical Theatre ed Elementz Art hanno proiettato nell’aria i loro corpi accompagnati dalla Musica. Le luci e i video sono stati realizzati da Antica Proietteria, Viorica Water Show e Moonlight Light Show.
Con la chiusura del Carnevale di Venezia, andranno in scena gli ultimi due appuntamenti in calendario di Giacomo. Una storia d’amore.
23 marzo 2025